Dresda - crimine contro l'umanità? - Alessandro Barbero

Feb 15, 2025

Description

Dresda, l’inferno di fuoco. Un episodio controverso effettuato dagli Alleati a ridosso del termine del conflitto quando le sorti per la Germania nazista sembravano ormai segnate ma che ha provocato un bilancio ingente tra i civili della popolazione tedesca.

Alessandro Barbero viene interrogato sul tragico bombardamento di Dresda avvenuto nel 1945 e le sue ripercussioni storiche e politiche. 
Cosa significa in guerra un evento di tale portata, il perché può essere considerato necessario o quantomeno l’interrogarsi sulle ragioni storico politico e anche tattico e strategiche che hanno portato a tale tragico fatto della storia europea.

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Frederick Taylor

Alle 21:51 di giovedì 13 febbraio 1945, le sirene antiaeree risuonarono come già avevano fatto nei cinque anni precedenti: gli abitanti di Dresda ancora una volta credettero che si trattasse di un falso allarme. Ma non era così. Dieci minuti dopo iniziò il più intenso bombardamento che si sia mai scatenato dal cielo tedesco. In più di sedici ore gli aerei della Raf e dell'aviazione americana scaricarono sulla 'Firenze dell'Elba' oltre 4500 tonnellate di esplosivo, uccidendo 25.000 abitanti e distruggendo l'intero centro storico con tutti i suoi tesori artistici. Il libro ricostruisce quanto accadde in quelle ore.

David Irving

L’Autore non si limita a descrivere gli aspetti più spaventosi dei bombardamenti ai quali fu sottoposta Dresda, a esporre la cinica determinazione con cui le forze aeree angloamericane colpirono Dresda, persino mitragliando le colonne di profughi che tentavano di sfuggire alle bombe, a riferire come i bombardamenti fossero intervallati da una sosta di tre ore, esattamente il tempo necessario perchè arrivassero le squadre di soccorso medico, annientati così anche loro dal secondo attacco. Soprattutto ci evidenzia la fredda volontà di Wiston Churchill di distruggere una città vicina al fronte orientale per fare un “regalo” all’alleato Stalin, indebolendo le retrovie tedesche, e il suo tentativo, a guerra finita, di far ricadere tutta la responsabilità sul comandante in capo del Bomber Command, Arthur Harris.

Kurt Vonnegut

Mattatoio n. 5 è la storia semiseria di Billy Pilgrim, un americano medio, un uomo qualunque con però l'eccezionale capacità di passare da una dimensione spaziale all'altra. Senza essere in grado di impedire la cosa, può trovarsi ora a Dresda durante la Seconda guerra mondiale, ora nello zoo fantascientifico di Tralfamadore dove è esposto come esemplare della razza umana. Ma Mattatoio n. 5 è anche uno dei più importanti libri contro la guerra che siano mai stati scritti, autentica pietra miliare della letteratura antimilitarista. Kurt Vonnegut trae ispirazione dalla sua personale esperienza bellica quando, fatto prigioniero dai nazisti, ebbe la ventura di assistere alla distruzione di Dresda, la Firenze del Nord, da parte degli Alleati. Fu testimone di uno dei più terribili bombardamenti della storia, sopravvivendo grazie al suo osservatorio molto particolare: una grotta scavata nella roccia sotto un mattatoio, adibita a deposito di carni, nelle viscere della città. Quando alla fine uscì allo scoperto, al posto di una delle più belle città del mondo c'era un'ondulata distesa di macerie sopra un numero incalcolabile di morti. L'unico modo per narrare questa terribile esperienza, di per sé assolutamente indicibile, pare allora per Vonnegut quello visionario e di una comicità paradossale, che sa affiancare con maestria sorriso e dolore, grottesco e leggerezza della fantasia.