TuttoBarbero - Dopoguerra-e-guerra-fredda
La guerra determinò la sconfitta dei totalitarismi di destra e l'affermazione di Stati Uniti e Unione Sovietica come nuove superpotenze mondiali. La tecnologia conobbe un incremento accelerato, con esiti positivi (radar, medicina, aeronautica, tra cui possiamo ricordare l'impresa dell'astronauta Neil Armstrong che atterrò sulla Luna nel luglio del 1969) e orribili (bomba atomica, armi di distruzione di massa). Un piano creato dal segretario di Stato statunitense George Marshall, il Piano di Recupero Economico, meglio noto come piano Marshall, chiese al Congresso degli Stati Uniti di assegnare miliardi di dollari per la ricostruzione dell'Europa, dalle cui macerie, povertà, desolazione e abbandono era stata segnata dalla perdita della sua grande tradizione di civiltà e progresso. La Società delle Nazioni che aveva chiaramente fallito nel prevenire la guerra, fu abolita e al suo posto venne costruito un nuovo ordine internazionale. Il 24 ottobre 1945 venne fondata l'Organizzazione delle Nazioni Unite. Le nazioni europee si separarono in due blocchi, quelle filo occidentali facenti parte della NATO e quelle di influenza sovietica del Patto di Varsavia. La contrapposizione dei due blocchi portò a quella che venne definita guerra fredda. Tale tensione, durata circa mezzo secolo, pur non concretizzandosi mai in un conflitto militare diretto, si sviluppò nel corso degli anni incentrandosi sulla competizione in vari campi. Gli Stati Uniti promossero la democrazia liberale e il sistema capitalistico, mentre l'Unione Sovietica promosse il comunismo e un'economia pianificata a livello centrale.