
Jan 19, 2023 67K 860
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Alessandro Barbero: L'ultima invasione Barbarica quella dei Longobari. Le invasioni barbariche non sono un singolo momento nella storia ma una lunghissima fase. Per due secoli il mondo romano si è trovato di fronte al problema di popolazioni che entravano e che non venivano più assimilate come prima, che non erano più interessate ad ottenere la cittadinanza e disposte a fondersi tra i sudditi dell'impero. Volevano invece restare compatte sotto i loro capi conservando la loro cultura. Per secoli l'Impero Romano ha comunque fatto entrare un po' per forza e un po' perché aveva comunque sempre bisogno di gente in questo nuovo modo; accettando che restassero con una proprio identità etnica diversa. L'ingresso dei Longobardi in Italia (nel 568) conclude questo periodo iniziato con l'ingresso dei Goti del 376.
Generazioni di gente sarà vissuta nell'epoca delle invasioni barbariche; tutti avranno conosciuto un mondo in cui nell'Impero Romano arrivavano nuove popolazioni e bisognava in qualche modo imparare a convivere con loro. Le invasioni hanno provocato alla lunga grossi problemi, ma i barbari non sempre si sono rivelati dei distruttori. I barbari volevano entrare nell'Impero Romano principalmente perché la qualità della vita era di gran lunga migliore.
Graffiti di Pompei è uno degli esempi più lampanti delle scritte sui muri, un modo di fare comune in realtà fin dall'antichità.
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La violenza della società medievale, derivava anche dal fatto che le famiglie si sentivano in diritto di vendicarsi su avvenimenti per i quali, ai giorni nostri si ricorrerebbe alle forze dell'ordine: si provvedeva in proprio specie se si era ricchi e nobili. Un diritto che per molto tempo era stato anche tutelato dalla legge. L'ultimo avanzo nelle nostre legg ...
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Comments (14)
Grande prof Barbero !
Praticamente i longobardi di allora erano come noi calabresi di 5 minuti fa :-D O vice versa.
A Montecassino, dove nacque la lingua italiana, vissero lavorarono, pregarono scrissero Paolo diacono e Pietro Diacono, monaci benedettini longobardi!!!
Paolo Diacono longobardo scrisse in latino l'"Historia Langobardorum"
Guerra gotico-bizantina fini nel 553 DC con la battaglia del fiume Sarno-Monti Lattari dove cadde il re Teia . Molto prima dell'ingresso dei Longobardi (568). MA Alboino era fra gli alleati di Narsete,generale di Giustiniano imperatore .(quello del Digesto-Corpus iuris iustinianensis)
pazzesco, si parla di Gambolò!!!! :-)
L'ultima invasione barbarica fu quella degli Ungari che arrivarono fino nel Lazio nel 924 d.C. (circa 350 anni dopo i Longobardi)
Pavia era la capitale longobarda
Barbero dice (min. 53:30) che non si sa da dove venga arga. In tedesco c'è ancora la parola "arg" (cattivo, ma anche vigliacco) / "Argwohn" (sospetto), che viene dal germ. *arga- o arka
Sul "guidrigildo" lo vedrei più da un Wieder-Geld Che da un Wer-Geld, così a fiuto linguistico. Un "payback" insomma, in inglese corrente.
12:06 Questa è purtroppo una delle imprecisioni storiografiche più discutibili che un linguista sentirà spesso dire dagli accademici di formazione filologica e dal populicchio pedagogamente indottrinato. Il professor Barbero è per assodato un eccellentissimo dotto e un competentissimo retore, ma nel momento in cui s'ha da parlare "di lingue e di dialetti italici o italiani", che dir si preferisca, non finisce mai con l'eleggere una terminologia che al meglio possa competere ed equiparare la qualità esimia dei discorsi che proferisce, soprattutto quando come adesso racconta dei pezzi specialistici di storia. Già ineluttabilmente si finisce per parlare di "lingue" quando si discute con riguardo a delle lingue gotiche, celtiche o italiche, appare perciò ingiusto additare e sudditare le lingue da queste derivate a semplici e banalizzanti "dialetti".
Sono sempre le stesse conferenze ripetute random....
15:28 Anche qui, etimologicamente parlando, anche i SENATVS POPVLVSQVE ROMANI quando si manifestavano ai "popoli" conquistati presentavano loro "GLI ANZIANI E L'ESERCITO ROMANI". In altre parole "i vecchi nobili e i giovani delle forze armate".
2022.11.01 A