Alessandro Barbero insieme a Paolo Mieli parla a Passato e Presente di Carlo VIII in Italia. Il re francese che nel 1494 scese in Italia, la conquistò tutta andando verso Napoli, da dove voleva partire per fare una crociata duecento anni dopo l'ultima. Ma poi fu costretto a tornarsene indietro nel 1495, anno della battaglia di Fornovo. Si può dire che Carlo VIII fece l'Italia, coalizzando contro di sé tutti gli stati italiani.
Chiamato in realtà da Ludovico il Moro, faceva parte delle manovre e degli intrighi dell'epoca. Un periodo che passerà alla storia come sinonimo di un'Italia divisa e nel cui territorio chiunque poteva imperversare a piacimento.
Alessandro Barbero che cita il Risiko di cui è appassionato. Che mito assoluto
Bravo, grazie così sarò pronto alla interrogazione di storia. continua così a fare questi bellissimi video
Ennesima prova che quando si è uniti si è più forti. Che sia d insegnamento
Eh il leggendario Pier Capponi e la differenza popolare tra suonare le trombe e le campane ha fatto storia e memoria in milioni di alunni italiani.
La registrazione ogni tanto salta dei minuti di registrazione
Bravo Mieli , parla di Risorgimento e straniero.
nel 1494 gli italiani si sono giocati il futuro nei secoli a venire.
Commenti di un certo livello.
Ada nardacchione è splendida..
dire che solo Venezia aveva la forza di unire l'Italia in questo momento mi pare non realistico quando appena pochi anni prima Ladislao di Angiò Durazzo ci andò vicino, cacciando persino i francesi e preparando l'ultima fase, contro Firenze e Milano, quando morì giovane di non si sa quale malattia venerea. Certo, sarebbe mancata ancora Venezia, ma intanto era un altro reame che aveva dimostrato di averne le forze e dalla sua aveva Genova che in questo momento permetteva comunque di sfidare anche Venezia in Adriatico.
il Guicciardini caro dottor Mieli al Pontano doveva caricargli il pennino di inchiostro e per il dottor Barbero Carlo ottavo ha avuto via libera in italia grazie al tradimento degli Sforza ed alla mancanza in italia di un re come Alfonso D'Aragona e non per l'assenza di un magliaro e usuraio come Lorenzo dei medici il magnifico che ad ogni difficoltà correva a Napoli per chiedere aiuto a re MAGNANIMO......
Ma Fernandino non era Ferdinando d'aragona il re cattolico?
Carlo VIII, no Carlo Magno boia can
ma erano necessari questi ragazzini poco credibili?
Condittore vergognoso: zittisce e censura ogni risposta politicamente scomoda... che schifo.
La Storia d'Italia è un'opera storiografica del fiorentino Francesco Guicciardini, dottore in leggi e uomo politico al servizio dei papi medicei Leone X e Clemente VII. Scritta tra il 1537 e il 1540, l'opera consta di venti libri e narra gli avvenimenti accaduti tra il 1492 (anno della morte di Lorenzo il Magnifico) e il 1534 (anno della morte di Papa Clemente VII). Essa fu pubblicata per la prima volta nel 1561 a Firenze.