
Jan 17, 2023 83K 1K
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Alessandro Barbero: La Storia dei Sovrani Italiani - Racconti di Storia.
Vittorio Emanuele II sposato con Maria Adelaide d'Austria, Umberto I sposato con Margherita di Savoia, Vittorio Emanuele III sposato con Elena del Montenegro, Umberto II sposato con Maria José del Belgio.
Laureatosi in lettere a Firenze nel 1896, inizialmente si dedicò alla storia medioevale sotto la guida dello storico Pasquale Villari dimostrandosi uno dei migliori giovani storici. Dopo aver insegnato latino in una scuola media di Palermo, fu professore di Storia e Geografia dal 1896 nel Liceo Torricelli di Faenza e dal 1898 nel liceo classico "Pietro Verri" d ...
Intellettuale e libero pensatore quale era, Michail Bulgakov evocò in tutta la sua opera i mutamenti sociali della neonata Unione Sovietica, attraverso personaggi e situazioni grottesche, utilizzando le ambientazioni e i criteri del racconto fantastico. Le critiche al governo, le sovversioni, le incoerenze di un Paese corroso da una serie di cambiamenti storici ...
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Alessandro Barbero parla di Resistenza, partendo dalle origini e dal vissuto del Paese fino a quel momento. Un’analisi storica che parte da venti / venticinque anni prima, con la fine della Prima Guerra Mondiale. Una spiegazione che deriva la sua logica da cos’era l’Italia uscita dalla prima grande guerra. Un Paese vincitore ma con 600.000 mort ...
Lo sbarco in Normandia, probabilmente la battaglia più conosciuta e pubblicizzata della Seconda Guerra Mondiale. Una importante operazione militare con il coordinamento delle trutte anglo-francesi ed americane che per la prima volta decidono di aprire un secondo fronte e lo fanno, sotto la spinta della richiesta americana, dalla parte della Francia. L’at ...
Laureatosi in lettere a Firenze nel 1896, inizialmente si dedicò alla storia medioevale sotto la guida dello storico Pasquale Villari dimostrandosi uno dei migliori giovani storici. Dopo aver insegnato latino in una scuola media di Palermo, fu professore di Storia e Geografia dal 1896 nel Liceo Torricelli di Faenza e dal 1898 nel liceo classico "Pietro Verri" d ...
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Comments (20)
Come si fa a non entusiasmarsi alla Storia ascoltando il professor Barbero!
Lo ❤️quest' uomo 💓👏👏👏👏👍👍
Come si fa a non apprezzare e addirittura amare il professore Barbero per le sue affermazioni e ragionamenti, divertimento puro ascoltarlo, è un grande davvero!
BRAVISSIMO, GRANDISSIMO, MAGNO IL Prof. BARBERO 👏👏👏👏👏👏👏 - Vogliamo Il Professore Alessandro BARBERO COME PRESIDENTE 🇮🇹
Lo Statuto Albertino del 1846 lasciava molti poteri al sovrano, riservando al Parlamento solo un ruolo secondario, di ratifica, su molti punti. Così voluto da Carlo Alberto, forzato a concedere lo Statuto, che chiese espressamente ai suoi estensori di lasciare quanto più possibile potere al sovrano.
Carlo Alberto era tra l'altro assai superstizioso: si fece irretire da una fattucchiera , che gli spillo' molti quattrini causando un buco nelle casse statali; per questo anche si volle lo Statuto, per separare chiaramente le finanze pubbliche da quelle private del sovrano. Torino era una piccola capitale, piuttosto provinciale; i pettegolezzi su re e corte si sprecavano!
Casa Savoia è una tra le più antiche dinastie d'Europa, attestata sin dalla fine del X secolo nel territorio del Regno di Borgogna. Nel secolo successivo la famiglia venne infeudata della Contea di Savoia, elevata poi a ducato nel XV secolo. Dal 1485 la casata rivendicò le corone dei regni crociati di Cipro, Gerusalemme e Armenia sebbene a Cipro regnasse Caterina Corner. Nel XVI secolo i Savoia spostarono i propri interessi territoriali ed economici dalle regioni alpine verso la penisola italiana (come testimoniato dallo spostamento della capitale del ducato da Chambéry a Torino nel 1563). Agli inizi del XVIII secolo, a conclusione della guerra di successione spagnola, ottenne l'effettiva dignità regia, dapprima sul Regno di Sicilia (1713) e poi scambiato alcuni anni dopo (1720) con quello di Sardegna. Secondo la successione giacobita, nel 1807 re Carlo Emanuele IV di Savoia ereditò dall'ultimo principe Stuart, il cardinale Enrico Benedetto Stuart, anche i diritti di pretensione ai troni di Inghilterra, Scozia e Irlanda, oltre che di Francia, ma nessun sovrano sabaudo fece uso dei titoli finché restarono nella Casa. Nel XIX secolo, con Carlo Alberto e soprattutto Vittorio Emanuele II di Savoia, si pose a capo del movimento di unificazione nazionale italiano, che condusse alla proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo 1861. Da questa data e fino al giugno del 1946, quando il referendum sulla forma istituzionale dello Stato sancì l'abolizione della monarchia in favore della repubblica, fu la famiglia reale d'Italia. Al di fuori della penisola italiana, il duca Amedeo di Savoia-Aosta fu inoltre re di Spagna dal 1870 al 1873, con il nome di Amedeo I di Spagna.
Dopo aver raccontato che persone erano i re Italiani del 900 e snocciolato fatti e aneddoti come se fosse successo ieri se ne esce..."per fortuna sono uno storico medioevale..." da morire dal ridere
Prof.... ti amo! Senza neppure la necessitá di essere omosessuale...! hahahaha.... GRANDE!!!!!!!!!
Alle prossime elezioni pare che gli italiani vogliano mandare al Governo "politici" che non festeggiano ne il 25 aprile ne il 2 giugno.
Ma perché chiamano ancora Amedeo di Savoia "sua altezza"? Pure con tutta la sfilza di parentela e titoli? Ma scherziamo?
Vittorio Emanuele III di Savoia (Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia; Napoli, 11 novembre 1869 – Alessandria d'Egitto, 28 dicembre 1947) è stato Re d'Italia (dal 1900 al 1946), Imperatore d'Etiopia (dal 1936 al 1943), Primo Maresciallo dell'Impero (dal 4 aprile 1938) e Re d'Albania (dal 1939 al 1943). Abdicò il 9 maggio 1946 e gli succedette il figlio Umberto II. Figlio di Umberto I di Savoia e di Margherita di Savoia, alla nascita ricevette il titolo di Principe di Napoli, nell'evidente intento di sottolineare l'unità nazionale, raggiunta da poco. Il suo lungo regno (46 anni) vide, oltre alle due guerre mondiali, l'introduzione del suffragio universale maschile (1912) e femminile (1945), delle prime importanti forme di protezione sociale, il declino e il crollo dello Stato liberale (1900-1922), la nascita e il crollo dello Stato fascista (1925-1943), la composizione della questione romana (1929), il raggiungimento dei massimi confini territoriali dell'Italia unita e le maggiori conquiste in ambito coloniale (Libia ed Etiopia). Morì poco più di un anno e mezzo dopo la fine del Regno d'Italia. A seguito della vittoria nella prima guerra mondiale venne appellato "Re soldato". Detenne un ruolo fondamentale nella fine della neutralità italiana e nell'entrata in guerra durante la prima guerra mondiale, nell'affermazione del fascismo, nelle guerre coloniali e nell'entrata in guerra durante la seconda guerra mondiale, nell'esautoramento di Mussolini a cui seguì la precipitosa fuga dalla capitale dopo l'armistizio del 1943 lasciando esercito e civili a loro stessi. Nel 1946 compì un tardivo tentativo di salvare la monarchia abdicando a favore del figlio ed optando per un autoesilio in Egitto.
Che fastidio la deferenza servile dell'uso dei titoli onorifici verso un discendente della EX famiglia reale. Chiamateli per nome e cognome e basta, che grazie al cielo ora non contano più nulla!
26:08, lo chiama altezza? Ma altezza di che?
5' 18'': Gaetano Bresci.
Ma sua altezza di cosa?
Fare "il meglio che si può per il Paese" non è sufficiente per un Re. Lasciare il Paese nel caos e senza una guida (e scappare a Pescara e poi a Brindisi su una piccola nave dal nome emblematico: "Sciaboletta") ne è ľ esempio.
Primo. Barbero ti amiamo.
Musica l'ultimo dei Monica in
Io invece gli chiederei lui come fa a sapere che le scie chimiche non esistono, nonostante tutta la documentazione in merito anche ufficiale, ma sono sicurissimo che non si sottoporrebbe a tale dibattito in pubblico e con oggettività.