All'inizio del suo regno il giovane zar parve manifestare le stesse qualità che avevano ispirato i giovani re e principi guerrieri dell'Europa occidentale: Enrico V, Giovanni Senza Paura, Carlo VIII, Enrico VIII. Ma la sua tragedia familiare coincise con il primo dei numerosi e gravi attacchi di paranoia che sconvolsero totalmente il suo equilibrio, e la crudeltà e il sadismo scatenati sull'élite di governo finirono per propagarsi in cerchi sempre più ampi in tutto il paese, in un'orgia di depravazioni culminate nella moltiplicazione di supplizi e atrocità.
Questo libro racconta la vita di 41 personaggi che si sono distinti per i loro crimini e le loro efferatezze: despoti e dittatori come Erode, Nerone, Hitler, Stalin, ma anche uomini e donne 'comuni', come l'inquisitore Torquemada, Rasputin o, per giungere ai nostri tempi, Karla Homolka, violentatrice e assassina di adolescenti. Ne risulta un quadro che affascina e mette a disagio, terrorizza e fa riflettere, un agghiacciante catalogo degli orrori che gli esseri umani sono capaci di commettere.