Alessandro Barbero - La nostra democrazia è a rischio?

Jan 29, 2023 43K 1K

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La sfiducia degli italiani nella politica e il desiderio dichiarato per l'uomo forte al comando rischiano di mettere a repentaglio la nostra democrazia? Ci sono analogie tra il periodo 1919-1922 e il nostro, come afferma il Censis? Quale legame c'è tra classe sociale, reddito e fiducia nella politica? In questo estratto il prof. Barbero analizza in modo critico questi quesiti, offrendo un punto di vista come sempre non scontato.

Comments (20)

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@nicoetna9261 Said: 6 Months 26 Days 12 Hours 37 Minutes ago

Professore e comunicatore unico del suo genere. Grande prof. Barbero

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@francescomontano7015 Said: 21 Days 1 Hours 14 Minutes ago

Il fascismo, se ritornerà, non tornerà con gli stessi vestiti.

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@iva112000 Said: 7 Months 8 Days 21 Hours 36 Minutes ago

Barbero, grande mente e grandissimo uomo. Analisi lucida e e perfetta.

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@tuc4319 Said: 28 Days 9 Hours 44 Minutes ago

Che straordinaria intelligenza.. Sono senza parole

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@ammaliaapi1443 Said: 6 Months 9 Days 8 Hours 31 Minutes ago

“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!" DANTE ALIGHIERI

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@54vivalavita Said: 1144 Minutes ago

Ottima considerazione puntuale che fotografa la situazione dell’assetto planetario attuale. Per quanto mi riguarda mi fa sorridere ascoltare ancora la favoletta che quel meraviglioso muro è stato abbattuto dal desiderio di libertà del popolo mentre è il sistema della finanza mondiale che ha globalizzato il mondo vincendo la guerra del profitto ad ogni costo mantenendo il contentino per chi non ha interesse a creare contrapposizione. Il sistema forte c’è ormai da decenni, non è l’uomo forte ma è molto più forte.

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@savinovezzosi1121 Said: 24 Days 3 Hours 1 Minutes ago

Grande Barbero hai semplicemente spiegato la situazione attuale lontana anni luce dal 1919

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@carmen-li4oo Said: 3 Months 15 Days 23 Hours 39 Minutes ago

Semplicemente sublime......

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@stoopidpoop452 Said: 316 Hours 59 Minutes ago

Il presupposto strutturale della democrazia è l'esistenza della proprietà privata NON uniformemente distribuita, cioè di un assetto sociale caratterizzato da diseguaglianze più o meno marcate, che tendono ad approfondirsi. In tale contesto tutte le classi o corporazioni (non solo la borghesia e il proletariato) sono in lotta permanente fra loro e cercano di prevalere ciascuna con la propria offerta politica. La "democrazia" quindi in Occidente altro non è che "mercato politico", funzionante alla stessa stregua del mercato finanziario e di tutti gli altri mercati, dove il soggetto più forte schiaccia i più deboli. La differenza fondamentale fra l'Occidente e la Cina è che in Cina esistono tutti i mercati, escluso però il mercato politico, il che consente allo Stato di stare al di sopra di essi e di frenare la loro endemica anarchia. Mica male! Naturalmente per stringere la briglia agli spiriti animali dei mercati ci vuole il soggetto politico adeguato, che la Cina possiede e noi no, purtroppo.

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@rivederlestelle4030 Said: 27 Days 14 Minutes ago

La strada da percorrere è un'altra rispetto a quella proposta da tutti i politici. Bisognerebbe favorire il libero slancio in ogni forma di creazione umana, la piccola impresa e un mondo in cui tutti si possano sentire soddisfatti del proprio lavoro. Questo vuol dire democrazia

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@giuseppedisilvestro7752 Said: 22 Days 225 Minutes ago

Bravo!!!

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@liliacerafogli3260 Said: 5 Months 16 Days 12 Minutes ago

Professor Barbero, ascoltarla è un vero piacere!

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@cetta74 Said: 19 Days 14 Hours 3 Minutes ago

Numero uno come sempre!

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@giordanolisena Said: 7 Months 1 Days 4 Hours 25 Minutes ago

Mi piacerebbe conoscere: Chi ha detto che gli italiani vogliono un Uomo forte!!! Beh supongo che qualcuno abbia avuto qualche motivo per fare questa domanda al popolo italiano. Poi mi chiedo quale verità di dati possiamo considerare. Fin dalla antica Grecia, non conta chi vota, non conta chi voti, ma conta chi conta i voti. È facile pilotare il popolo concludendo con risultati a favore dell'idea. Qualcuno aveva bisogno che ciò accadesse ed ha fatto una inchiesta ed ha pubblicato i dati favorevoli all' idea!!!

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@Contrawler99 Said: 22 Days 21 Hours 24 Minutes ago

Quale democrazia?

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@raulcesari4115 Said: 9 Months 22 Days 17 Hours 39 Minutes ago

Caro Professore, ora le racconto cosa succede in Democrazia mentre il "popolo" viene chiamato ogni qualche anno dentro una cabina per sporcare, con un segno insignificante, un povero pezzo di carta del tutto privo di colpe. Ecco i dati (sono di alcuni anni fa ma danno l'idea): "Banche e multinazionali oggi sono legate organicamente tra loro, ed è praticamente impossibile distinguere il settore della produzione da quello della finanza. L'osmosi è totale. In Germania, il 70% di tutte le azioni con diritto di voto sono sotto il controllo di tre banche commerciali; duecento industrie britanniche, che rappresentano l'85% di tutta la produzione e centocinquanta società che coprono il 75% delle esportazioni, dipendono da quindici grandi banche; negli Stati Uniti, cinque delle 13.000 banche detengono il 90% dell'industria petrolifera, il 66% di quella siderurgica e delle aziende produttrici di macchinari e il 75% di tutta l'attività chimica…….. ecc. Fermiamoci qui. Un onesto democratico (molto pochi) Leonardo Siascia, eletto deputato, alla fine del mandato disse queste parole "non ho mai avuto l'impressione che il vero potere fosse lì". E infatti, E' LA'!

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@c22388 Said: 7 Months 23 Days 19 Hours 12 Minutes ago

La democrazia in sé come forma di governo non è in pericolo ma lo è la libertà, attualmente. L'informazione è in mano ai partiti politici, il sistema di produzione è totalmente nelle mani di Confindustria, l'economia nelle mani delle multinazionali, mentre l'energia sta per diventare un bene per pochi. Vedremo tra poco dell'acqua cosa ne vorranno fare. Insomma c'è poco da stare allegri.

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@JoeAriminvm Said: 6 Months 21 Days 23 Hours 37 Minutes ago

Ho dovuto ripescare questo stralcio dopo la domenica appena passata

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@comendadorgalantini Said: 7 Months 23 Days 21 Hours 25 Minutes ago

Il giusto da fare é castigare politici; tanti!

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@MrHuela Said: 1 Months 6 Hours 13 Minutes ago

Ma di fatto l'uomo forte è implicito nei governi degli ultimi decenni in Italia, che si sono retti, fin che hanno potuto, su decreti legge, espropriando il parlamento del compito decisionale in materia di leggi. E lo fanno tuttora. Chiedendo la fiducia, con lo spauracchio di perdere poltrona e privilegi, più che accettare "democraticamente" la discussione ed il confronto sulle leggi/decisioni in campo amministrativo. Quindi mi chiedo; un paese va amministrato o comandato? E quale è la differenza? ...