Jan 29, 2023 44K 1K
New here? Create a new Account
La sfiducia degli italiani nella politica e il desiderio dichiarato per l'uomo forte al comando rischiano di mettere a repentaglio la nostra democrazia? Ci sono analogie tra il periodo 1919-1922 e il nostro, come afferma il Censis? Quale legame c'è tra classe sociale, reddito e fiducia nella politica? In questo estratto il prof. Barbero analizza in modo critico questi quesiti, offrendo un punto di vista come sempre non scontato.
Alessandro Barbero dà una lettura storica del genio di Diego Armando Maradona, ricordando "come nascono leggende che forse dureranno nei secoli, l'uomo grande segnato dagli dei... che anche sciupa il proprio dono e si autodistrugge". L'idea di chi finisce per pagare il troppo genio, ma anche l'uomo con i suoi pregi e i suoi difetti al pari degli eroi del passa ...
Alessandro Barbero e Alessandro di Battista discutono di politica, attualità, società ed informazione a corredo della presentazione del libro "Ostinati e Contrari" alla fiera del libro "Più libri, più liberi". Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria - 7-11 dicembre 2022 - Roma
"La fine di un' epoca" - Una discussione con il Professor Alessandro Barbero in merito al periodo attuale, le guerre, il progresso, la tecnologia. La guerra come motodo di risoluzione delle controversie che dalla Seconda Guerra Mondiale in poi in Europa ha trovato una forte condanna, e un impegno nella costruzione di quella pace che sarà andata avanti in decenn ...
Alessandro Barbero modera il primo panel (Le origini del volo: da Leonardo da Vinci ai fratelli Wright) del "Simposio Storico", la prima iniziativa organizzata dall’Aeronautica Militare per celebrare i suoi 100 anni di vita. Insieme ad illustri ospiti, tra cui Alberto Angela, è stato ripercorso il passato, il presente e il futuro della Forza Armata: a par ...
La storia come studio degli eventi, degli accadimenti e dei grandi uomini che hanno preso le grandi decisioni. Da Marx all'economia per capire e comprendere se comprendere le leggi della storia si può comprendere cosa succederà nel futuro.
Il noto storico e divulgatore Alessandro Barbero è ospite a "Stasera c'è Cattelan"! Dalla presentazione del suo ultimo romanzo "Brick for stone" ambientato poco prima degli attentati dell'11 settembre il Professore parla della storia, del rapporto con i media e la comunicazione e di come la vita comune delle persone faccia in realtà parte di quell ...
2025 © TuttoBarbero.
Comments (20)
Professore e comunicatore unico del suo genere. Grande prof. Barbero
Barbero, grande mente e grandissimo uomo. Analisi lucida e e perfetta.
Il fascismo, se ritornerà, non tornerà con gli stessi vestiti.
Che straordinaria intelligenza.. Sono senza parole
Ottima considerazione puntuale che fotografa la situazione dell’assetto planetario attuale. Per quanto mi riguarda mi fa sorridere ascoltare ancora la favoletta che quel meraviglioso muro è stato abbattuto dal desiderio di libertà del popolo mentre è il sistema della finanza mondiale che ha globalizzato il mondo vincendo la guerra del profitto ad ogni costo mantenendo il contentino per chi non ha interesse a creare contrapposizione. Il sistema forte c’è ormai da decenni, non è l’uomo forte ma è molto più forte.
Semplicemente sublime......
“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!" DANTE ALIGHIERI
Professor Barbero, ascoltarla è un vero piacere!
Grande Barbero hai semplicemente spiegato la situazione attuale lontana anni luce dal 1919
Bravo!!!
Quale democrazia?
Numero uno come sempre!
La strada da percorrere è un'altra rispetto a quella proposta da tutti i politici. Bisognerebbe favorire il libero slancio in ogni forma di creazione umana, la piccola impresa e un mondo in cui tutti si possano sentire soddisfatti del proprio lavoro. Questo vuol dire democrazia
Mi piacerebbe conoscere: Chi ha detto che gli italiani vogliono un Uomo forte!!! Beh supongo che qualcuno abbia avuto qualche motivo per fare questa domanda al popolo italiano. Poi mi chiedo quale verità di dati possiamo considerare. Fin dalla antica Grecia, non conta chi vota, non conta chi voti, ma conta chi conta i voti. È facile pilotare il popolo concludendo con risultati a favore dell'idea. Qualcuno aveva bisogno che ciò accadesse ed ha fatto una inchiesta ed ha pubblicato i dati favorevoli all' idea!!!
Caro Professore, ora le racconto cosa succede in Democrazia mentre il "popolo" viene chiamato ogni qualche anno dentro una cabina per sporcare, con un segno insignificante, un povero pezzo di carta del tutto privo di colpe. Ecco i dati (sono di alcuni anni fa ma danno l'idea): "Banche e multinazionali oggi sono legate organicamente tra loro, ed è praticamente impossibile distinguere il settore della produzione da quello della finanza. L'osmosi è totale. In Germania, il 70% di tutte le azioni con diritto di voto sono sotto il controllo di tre banche commerciali; duecento industrie britanniche, che rappresentano l'85% di tutta la produzione e centocinquanta società che coprono il 75% delle esportazioni, dipendono da quindici grandi banche; negli Stati Uniti, cinque delle 13.000 banche detengono il 90% dell'industria petrolifera, il 66% di quella siderurgica e delle aziende produttrici di macchinari e il 75% di tutta l'attività chimica…….. ecc. Fermiamoci qui. Un onesto democratico (molto pochi) Leonardo Siascia, eletto deputato, alla fine del mandato disse queste parole "non ho mai avuto l'impressione che il vero potere fosse lì". E infatti, E' LA'!
Il reddito di cittadinanza non è stato dato a chi ne ha bisogno prendendo dai ricchi, è stato dato facendo debito e il debito grava su tutti!!! (E ora che il debito serve veramente abbiamo problemi perché in Italia è da decenni che si fa debito per "mance elettorali").
Ma di fatto l'uomo forte è implicito nei governi degli ultimi decenni in Italia, che si sono retti, fin che hanno potuto, su decreti legge, espropriando il parlamento del compito decisionale in materia di leggi. E lo fanno tuttora. Chiedendo la fiducia, con lo spauracchio di perdere poltrona e privilegi, più che accettare "democraticamente" la discussione ed il confronto sulle leggi/decisioni in campo amministrativo. Quindi mi chiedo; un paese va amministrato o comandato? E quale è la differenza? ...
Ho dovuto ripescare questo stralcio dopo la domenica appena passata
La democrazia in sé come forma di governo non è in pericolo ma lo è la libertà, attualmente. L'informazione è in mano ai partiti politici, il sistema di produzione è totalmente nelle mani di Confindustria, l'economia nelle mani delle multinazionali, mentre l'energia sta per diventare un bene per pochi. Vedremo tra poco dell'acqua cosa ne vorranno fare. Insomma c'è poco da stare allegri.
Un uomo forte che non debba preoccuparsi di elezioni e parlamento....chi ci viene in mente?