Apr 25, 2023 105K 4K
New here? Create a new Account
Alessandro Barbero è stato ospite della Cooperativa Popolare Infrangibile 1946. Durante l'incontro si è discusso di vari temi tra cui diritti dei lavoratori, antisindacalismo e festa del 25 Aprile. La spaccatura dell'Italia di allora che si è protratta fino ad oggi, a partire da una certa riluttanza ad ammettere che la Resistenza è stata anche una guerra civile. All'epoca della Resistenza si parlava invece di guerra civile in corso, dopo invece, c'è stato quel processi di pacificazione del Paese facendo ricadere l'accento principalmente sull'Occupante straniero e la guerra di liberazione. Il risultato è la stessa spaccatura ancora oggi nonostante in quel periodo la popolazione si divideva tra i sostenitori del Fascismo e del regime, chi accettava il fascismo non occupandosi poi tanto di politica e l'antifascismo nell'ultimo periodo di Guerra.
Alessandro Barbero, ospite della Società Storica Vercellese, dialoga con Beatrice Del Bo - autrice del libro "L'età del Lume - Una storia della Luce nel Medioevo". ⭐️L'età del Lume - Una storia della Luce nel Medioevo: https://amzn.to/3J94UXI Evento organizzato dalla Società Storica Vercellese: https://www.societastoricavc.it/it/ Ancor ...
Nel primo appuntamento, ospite lo storico e divulgatore Alessandro Barbero in un grande viaggio nella storia per comprendere il presente e le sue analogie col passato, a partire dalla caduta dell’Impero Romano. Una serata nella quale si avvia una riflessione sull’oggi, a partire dal tema della crisi irreversibile dell’attuale ordine globale scaturito ...
Gli egiziani erano bianchi o neri ? Quanto e come era importante il fiume Nilo per questa Civiltà, che ne faceva uno dei luoghi più fertili al mondo ? Che differenza c'era tra la loro religione e quelle monoteiste. Il Farone: un sovrano che è anche una figura divina, e incarna il potere assoluto sulla società umana. Una disanima sull'anti ...
In tutto il lungo arco della storia dell'antico Egitto l'esercito ricoprì un ruolo rilevante nella struttura della società, pur non essendo quella egizia una cultura fortemente militarista, adattandosi all'evoluzione del concetto di stato che caratterizzò quella cultura. La civiltà egizia si concentrò lungo le regioni settentrionali ...
La puntata di oggi racconterà il più stupefacente faraone mai vissuto, Akhenaton, celebre per aver abbandonato il tradizionale politeismo egizio a favore di una nuova religione di stampo enoteistico, monolatrico (che mantenne, cioè, la credenza in più divinità pur adorandone una sola) o pseudo-monoteistico, introdotta da lui stesso e ...
Ramses II è stato uno dei più grandi sovrani della storia dell’antico Egitto, forse il più grande di tutti, sicuramente il più conosciuto anche per coloro che non sono studiosi di professione. Alla fine del suo lunghissimo regno, durato sessantasette anni, l’Egitto era un paese ricco e potente. Chiunque si rechi in Egitto e ne v ...
2024 © TuttoBarbero.
Comments (20)
✅ Ascolta il nuovo podcast di Chora con Alessandro Barbero - 30 giorni GRATIS: https://amzn.to/3IvHfzz ⭐ Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza: https://amzn.to/3oCwUM6 ⭐"Brick for Stone" in sconto: https://amzn.to/3ZyoZgv
Barbero un gigante. In fondo al cuore quest'uomo ama profondamente la sua patria e non si può non commuoversi anche un pochino, di fronte alla sua umiltà.
Che Dio benedica quest'uomo, faro di civiltà ❤
Sentir parlare il professor Barbero dopo che si vive in un deserto culturale, è come bere un bicchiere fresco di fonte.
Forse si potrebbe far capire a più gente cos'è il 25 aprile iniziando ad insegnare la storia contemporanea a scuola, dalle elementari. Quanto ci è davvero utile partire dalla preistoria, quando poi non conosciamo le ragioni per cui molti italiani erano fascisti e come quel regime ci ha portati allo sfascio?
Alessandro Barbero grazie per la passione che ci trasmette ogni volta Buon 25 Aprile a tutti
questo intervento è un esempio di onestà intellettuale
Il paradosso è che chi oggi è contro il 25 aprile, può dirlo tranquillamente grazie al 25 aprile
Barbero forever👌
W il 25 Aprile! W la Resistenza! W i Partigiani!!!
Sono un vecchio montanelliano che ammira la Sua preparazione e la Sua obbiettività. Ai miei tempi universitari (anni 70) quanto avvenuto a Porzus nel febbraio 45 o veniva ignorato o veniva liquidato come un piccolo malinteso tra partigiani o con il classico "compagni che hanno sbagliato". Non ha idea di quanto mi piacerebbe un suo video al riguardo. Grazie mille.
Ormai vedo Barbero e metto like prima di sentire cosa dice
Da condividere mille e mille volte sulle nostre bacheche❤
Minuto 5:54 Ecco che qui si evince la grandissima professionalità e competenza super partes del professore per un evento storico che ha cambiato in un modo o nell'altro il paese
Una specie di miracolo intellettuale, in una Italia ormai allo sbando culturale. Grazie di esistere Alessandro.
Tanta oggettività nelle parole di un solo uomo stride rispetto a quello che c'è in giro.
Grazie Professore.👏👏👏👍
prof. Barbero, Capitano mio Capitano! 🖤❤️
Questo discorso si deve trasmettere su Rai uno alle ore20 a reti unificate ❤
Professore, la seguo sempre con piacere. Negli anni ho elaborato una mia idea, molto simile alla sua, della Resistenza e del 25 aprile ma mio padre mi raccontava del suo turbamento di giovane ufficiale di fanteria quando, l’otto settembre del ‘43, si trovò improvvisamente a dover cambiare alleato, dopo aver condiviso per tre anni i rischi e i disagi della guerra col camerata tedesco. Non credo mio padre fosse un fascista convinto, quello che lo spinse ad aderire alla RSI fu proprio il rifiuto di quello che lui percepiva come un tradimento. Per moltissimi altri giovani fu esattamente la stessa cosa. Certo, papà, nato nel 1918, era cresciuto nel mezzo della retorica fascista ma, da quello che ho conosciuto di lui, non era più razzista di quanto lo fossero tutti gli altri italiani della sua generazione. Mio padre combattè fino al 25 aprile, quando fu catturato dai partigiani. Perse i benefici di combattente - anche quelli maturati dal ‘40 al ‘43 - e non ebbe mai la promozione a dirigente statale che, in quanto laureato, gli sarebbe prima o poi spettata. Mi piacerebbe sentire la sua opinione di storico sulla vicenda di chi - a torto o a ragione - non volle tradire. Grazie.