Roma medievale - Alessandro Barbero

Sep 2, 2025

Description

Lo storico Alessandro Barbero sfata il mito della Roma medievale come città decadente, descrivendola invece come un centro vivace, popoloso e strategicamente rilevante. Durante il Medioevo, Roma era attiva economicamente, artisticamente e politicamente, con un tessuto urbano ben definito, un Comune operante anche in assenza del Papa, mercati attivi e famiglie nobili potenti.

«Altro che città in rovina: la Roma medievale era viva, popolosa, con oltre 50.000 abitanti, una forte economia commerciale, un fiorente mercato del sabato, una scena artistica in fermento, e famiglie nobili che ne gestivano il potere. È tempo di riscrivere la narrazione dominante.»

La città, racchiusa nelle mura aureliane, si estendeva per 1.400 acri, quattro volte la superficie di Firenze e Parigi. Questo dato mette in evidenza l'importanza strategica e demografica della città in quel periodo, sfatando il mito di una Roma deserta e in rovina. Il Comune di Roma, durante il Medioevo, ha svolto un ruolo fondamentale nel governo della città, specialmente durante i periodi in cui i papi erano assenti. Contrariamente a quanto si possa pensare, Roma medievale era un centro di produzione artistica, con artisti di rilievo che operavano in città.

Il mercato del sabato al Campidoglio era un fulcro della vita economica e sociale della Roma medievale.
Famiglie nobili, come i Colonna e gli Orsini, che dominavano il paesaggio politico e sociale di Roma non solo influenzavano la politica locale, ma avevano anche un impatto significativo sull'economia e sulla cultura, mantenendo il controllo su ampie porzioni della città e dei suoi monumenti storici.

Basso medioevo